La ricerca ha dato vita a nuovi paradigmi progettuali e costruttivi per cupole in pietra da taglio, fondendo la sapienza costruttiva romanica pugliese con le moderne tecniche di modellazione infografica tridimensionale e di lavorazione con macchine a controllo numerico.
In particolare, si propone la “cupola spaccata”, ottenuta come raddoppio del muro estroflesso e la “cupola a quattro chiavi”, ottenuta per intersezione di quattro volte a catino.